Quali sono i piatti più famosi dello Chef? Quelli che hanno determinato una chiave di volta per la cucina Italiana, copiati in tutto il mondo?
24/09/2019: I 6 piatti iconici di Chef Gualtiero Marchesi

Padre della Cucina Italiana, Gualtiero Marchesi ha creato una filosofia e uno stile culinario unico, ancora oggi acclamato, basato su di un semplice principio ovvero che i piatti debbano basarsi prima di tutto sulla purezza e sulla qualità del prodotto e in seconda istanza di rielaborazione e di tecnicismo.
Ricordiamo che lo chef ha formato alcuni dei più grandi cuochi italiani attuali: da Enrico Crippa a Carlo Cracco, da Paolo Lopriore ad Andrea Berton (solo per citarne alcuni).
Lo chef nasce a Milano nel 1930 e sin da giovanissimo si è dedicato alla cucina avvicinandosi sin da subito alla Novelle Cuisine francese.
Verso la fine degli anni ’70 apre il suo primo Ristorante a Milano e ottiene subito la stella Michelin, raggiunge la terza già nel 1985 che manterrà per tutto il suo percorso professionale.
Nel 2008 decide di riconsegnare tutte le stelle perché decide insieme a Santin di prendere le distanze dal regolamento della Guida Michelin.
Ma quali sono i piatti più famosi dello Chef? Quelli che hanno determinato una chiave di volta per la cucina Italiana, copiati in tutto il mondo?
Ecco a nostro avviso quali sono:
1. Risotto oro e Zafferano – 1981. la sua prima creazione è un omaggio alla cucina meneghina. Il prezioso zafferano viene unito ad un altro ricco tocco artistico, la foglia d’oro grazie ad una esecuzione tecnica perfetta

2. Raviolo Aperto – 1982. Due sfoglie di pasta all’uovo, una agli spianci, l’altra unita ad una foglia di prezzemolo, capesante tra le due sfoglie

3. Dripping di Pesce – 2004. Ispirato alla tecnica pittorica di Jackson Pollock ecco a voi la tela di maionese, vongole e calamari, salsa pomodoro, clorofilla di prezzemolo, nero di seppia

4. Rosso e Nero – 2006. Sembra di osservare un quadro di Alberto Burri, ecco a voi la coda di rospo al nero di seppia in salsa fredda di gazpacho
5. Seppia in Nero- 1983. La semplicità: una seppia cotta a vapore adagiata su salsa di nero di seppia e burro.
6. Quattro paste – 2000. Osservando la serigrafia delle 4 Marylin di Andy Warhol ecco a voi fusilli, spaghetti, pastina e paccheri con un filo d’olio.