Nell’era digital stiamo assistendo a un cambiamento radicale del modo di vedere ciò che mangiamo. Oggi, si bada molto più all’aspetto estetico del cibo, da qui nasce il Digital Food legame esistente fra il mondo digitale e quello gastronomico.
E’ ormai prassi prima di assaggiare un piatto ordinato al ristorante o preparato a casa scattare una foto da condividere online con la propria rete di contatti. Questa categoria di persone ha trovato un vero e proprio identificativo: i Foodies (i gastrofanatici).
Si tratta di persone che pubblicando gli scatti dei propri piatti riescono far sognare la rete. I Foodies hanno dato vita a una community online molto estesa. L’hashtag #Foodies è stato usato su Instagram 1,8 milioni di volte nel corso degli ultimi 6 mesi, identificando un network particolarmente attivo online.
Inventare un nuovo modo di soddisfare il palato, tutto digitale. In questo caso gli strumenti del mestiere non sono più le pentole o i fornelli, ma anche il sapiente uso di filtri fotografici e hashtag. Questi ultimi sono parole chiave utili a far sì che i contenuti condivisi online siano trovati facilmente dai potenziali seguaci della community che, così facendo, ha la possibilità di crescere sempre di più sia in termini di contenuti che di membri.
Se da un lato è vero che la passione per il digital food ha colpito principalmente i consumatori finali, dall’altro è innegabile che possa costituire un’opportunità anche per i protagonisti del settore del Foodservice . Da questo punto di vista, i Foodies sono diventati i principali alleati per tutti gli operatori del Foodservice che intendono ingaggiare e interagire maggiormente con quei pubblici considerati interessanti da un punto di vista di business.